Pibamarmi interpreta i valori della contemporaneità promuovendo una radicale innovazione del prodotto in pietra naturale che si sviluppa in stretta sinergia con la più alta cultura internazionale di architettura e di design.
Da tempo infatti il brand di Chiampo opera in collaborazione diretta con progettisti del calibro di Alberto Campo Baeza, Michele De Lucchi, Hikaru Mori e Philippe Nigro, realizzando collezioni di elementi per l’ambiente bagno, di tavoli e sedute, di superfici architettoniche per pavimentazioni e rivestimenti. Nel 2010 Manuel Aires Mateus, importante rappresentante dell’architettura contemporanea portoghese, ha firmato il padiglione aziendale alla 45° fiera Marmomacc e ha curato il design di una nuova collezione per il bagno che Pibamarmi presenterà a breve al mercato internazionale.
“Creatività nel segno della naturalità” è l’assioma attorno al quale l’azienda ha costruito il suo percorso di innovazione; la pietra, rispettata e valorizzata nelle sue qualità strutturali ed estetiche più semplici e vere, intesa come elemento terrestre e primigenio, è così di volta in volta ripensata in funzione di una relazione diretta con gli altri elementi della natura: l’aria, l’acqua, la luce.
Pibamarmi svolge la propria attività in tre distinte unità produttive, ognuna delle quali specializzata su diversi livelli di lavorazione. Ogni manufatto prodotto in azienda è eseguito interamente all’interno del proprio ciclo produttivo, partendo dalla materia prima in blocchi grezzi per poi effettuare la segagione in lastre, la rifilatura, la contornatura, la finitura superficiale, l’imballo e la spedizione. Questo monitoraggio delle diverse fasi del ciclo produttivo permette di ottenere un maggior controllo sulla qualità del prodotto finito. Molto importante è l’utilizzo di tecnologie avanzate che aiutino a garantire livelli di precisione e produttività, contestualmente è fondamentale la presenza di personale qualificato che metta in campo la cura e l’esperienza artigiana maturata negli anni.